07 maggio 2002

 

Altre testimonianze sulle atrocità delle milizie serbe sui kosovari

Nuove testimonianze sulle crudeltà che la popolazione civile kosovara è stata costretta a subire

L'Aja, 7 maggio 2002 - L'udienza odierna del processo a Slobodan Milosevic che si svolge al Tribunale Internazionale dell'Aja, si è svolta in gran parte a porte chiuse, per motivi di sicurezza sull'incolumità dei testimoni. Sono state discusse infatti questioni procedurali riservate, in merito alle testimonianze. Sono state comunque esaminate le deposizioni di Fadil Vishi e di Florim Krasniqi testimoni del conflitto in Kosovo.

L'attacco al villaggio di Dubrava

Fadil Vishi ha raccontato l'attacco da parte delle milizie serbe al villaggio di Dubrava, nella municipalità di Kacanik, il 25 maggio 1999. "Avevamo perso completamente la nostra libertà" - ha ripetutamente affermato il teste dell'accusa. "Il nostro villaggio - ha aggiunto- era completamente circondato dalle milizie serbe e non potevamo più uscire né entrare".
Un persona faceva la spola tra un villaggio nella zona e Dubrava per fornire agli abitanti i beni di prima necessità, ma - ha chiarito Vishi - "è stato poi ucciso e trovato morto in avanzato stato di decomposizione nei pressi del villaggio"

Il giudice O-Gon Kwon ha chiesto se l'esercito serbo avesse "intimato agli abitanti di non allontanarsi", ma il teste ha risposto che "non c'erano contatti diretti con i militari serbi, tutti nel villaggio - ha specificato - erano spaventati"

L'esodo verso la Macedonia

Le milizie serbe sono quindi entrate nel villaggio il 25 maggio, bruciando case e intimando ai civili di lasciare le proprie abitazioni. Si è formato un convoglio di profughi che si è diretto verso la Macedonia su trattori, autobus e mezzi di fortuna. Fadil Vishi ha quindi raccontato che quattro persone sono state "prese dal convoglio e portate in un caffè" dove "sono state brutalmente torturate, anche con l'uso di elettricità" da parte "di militari serbi in uniformi mimetiche".

by Valentina Cosimati
pubblicato su RadioRadicale.it
L'Aja, 7 maggio 2002

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